giovedì 28 aprile 2011

La sera si combattono i draghi.

La sera in via dell'arco romano N 87 arrivò portando con se qualche ventata di aria fresca, i lampioni illuminavano la strada prima che il sole calasse dietro le colline, visibili in lontananza, che gli abitanti del secondo piano potevano vedere affacciandosi dalla finestra alla fine del corridoio o dallo studio. Virginia lo attraversava in quel momento, trasportando una cesta piena di vestiti stirati e ripiegati che sarebbero poi finiti nelle stanze dei due bambini.
Finite le faccende, la signora Lanotte aprì il portatile e lo accese, lasciandolo sullo scrittoio ad avviarsi mentre contemplava la strada dalla finestra; che scrivere? Si domandò mentre il tettuccio di una macchina rifletté un raggio di luce arancione dritto sul suo volto, facendole capire che il suo momento di introspezione era stato rinviato dai impegni tanto impellenti quanto graditi.
Scese al piano inferiore per aprire la porta giusto in tempo per catturare due palle di cannone dai capelli neri con un solo abbraccio.
  • «c'erano i pulcini!!!» Disse Lydia con gli occhi chiari spalancati dall'eccitazione
  • «e ne abbiamo visto nascere uno!!» aggiunse Teo che possedeva lo stesso sguardo della amica
  • «O mio Dio!! e me li avete portato qui??» si affrettò a chiedere Virginia spalancando anche lei gli occhi scimmiottando i bambini.
  • «No...» disse Lydia
  • «abbiamo chiesto, Papà ha detto che era meglio lasciarli dalla nonna» aggiunse Teo mentre gli occhi tornavano a dimensioni più naturali.
  • «Ma io volevo vederli!! mi avete imbrogliato...»
  • «La prossima volta vieni anche tu,» Disse Luigi entrando in casa« così li vedrai...»
  • «Se tu fai il bucato non ci sono problemi...»
  • «Ah! Mamma! Ti abbiamo una mezza crostata però... è alle more»
  • «Oh... Isabella vuole vedermi rotolare... non lo sa che rimanendo chiusa in casa domattina questa torta potrebbe uccidere qualcuno?»
  • «e Chi?» chiese Teo che per un attimo aveva preso le parole di Virginia più seriamente del dovuto
  • «La mia dieta» disse strizzandogli l'occhio la Zia.
In breve tutti passarono per il bagno a lavarsi le mani prima di assolvere ai loro compiti, Virginia prese la tovaglia, Teo i piatti, Lydia le posate e luigi le padelle per cucinare. Lydia aggiunse i bicchieri che Virginia aveva portato giù dalla credenza mentre Teo sistemava i tovaglioli di carta e una volta che anche un paio di pezzi di pane erano stati messi in tavola I bambini poterono andare ad aspettare la cena nel soggiorno, e quindi a giocare ai videogiochi, amavano poter gareggiare tra loro.
  • «Hai scritto qualcosa mentre te li ho tolti di casa?»
  • «No, ho fatto il bucato... non saprei cosa scrivere... credo di avere un blocco...»
  • «Prova a parlare di due Pulcini, che invece di litigare per lo stesso verme aspettano di trovarne un'altro per poter magiare insieme...»
  • «Bleah... vermi? Meglio chicchi di mais no?»
  • «non lo so, sei tu la scrittrice... io cucino le fettine»
  • «Dai, l'idea è carina... ma ho gia usato troppo i nostri due pulcini... oggi ho voglia di combattere i draghi»

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